Ambizioso e coraggioso, combattivo, ma anche litigioso e segnato dalla cattiva sorte. E’ l’Etemenanki, la Torre di Babele, che si solleva verso Dio per sfidare l’ira e il giudizio. Un personaggio sotto quest’indole è accompagnato da un costante senso di incertezza, come se le sue azioni avessero qualcosa di profondamente sbagliato e dovessero venir giudicate da un momento all’altro: questo non lo porta tuttavia al senso di colpa dell’appeso, ma ad una condizione ibrida di sfida e paura.